Tuesday, May 23, 2006

Ho chiesto ad A di affiancare B mentre le insegna l'attivita' xxx. Passano mesi, e vedo che A ancora controlla il lavoro di B, e B non e' autonoma. Alle mie richieste "ma B lo sa fare xxx o no?", A cincischia. Mi impongo e rispedisco al mittente un paio di mail di B con indicaizoni sbagliate riguardo all'attivita' xxx, motivandole. Finalmente vedo B autonoma. E vedo che B delega l'attivita' xxx a C. Ahia. Avra' B trasmesso a C le linee guida che le ho nel frattempo ri-insegnato per l'attivita' xxx? Alle mie richieste in proposito, A concischia (e ti pareva). Controllo l'attivita' di C. Un macello: mando via mail le correzioni, e metto in copia A e B. Chi di loro tre non avra' fatto quello che ho chiesto? La risposta si perde nel vento.

Si avvicina a me: "chi si occupa di XXX?" XXX e' una roba immensa, se ne "occupano" in 300. Che domanda e'? Per cui rispondo "non lo so". "Ah, non lo sai." Incredibile ma vero, sta per allontanarsi. Mi incazzo e contemporaneamente la aiuto "Ma in che senso xxx? Per la modifica, la moderazione, l'erogazione?". Tremebonda, mi risponde, ma si vede che l'ho intimorita. Mi dispiace, ma vaffanculo. E ultimamente e' tutto cosi', totalmente dicotomico e contraddittorio: mi dispiace, ma vaffanculo